Sa di giorno la notte intrecciata
pieno il tuo buio del mio pianeta
si leva sincrono di passi di luna
lo sguardo di palpiti del respirarsi
È cheto il mare della tua chiusa
del tuo pescato colmo delle mie reti
il tuo fondale s’accasa dei miei remi
e spuma di sale spesso si lanterna
Sale di carezza l’alito che penetra
di chiome di pori pettinati di palmi
muschia ogni scoglio d’acqua ferma
e scivola lontana la risacca di ieri
francesconigri©06.02.2013