Nelle mie acque di marzo ti sognerò
cinta del velo d’un sogno di luce
di passo scalzo della tua erba umida
librata di chiome tese d’alluce
Ti sognerò in uno specchio di lago
dove lacrime dell’inverno stanco
sudano il sapore di primavera
di quel latte dei seni del tuo sguardo
Sognerò l’immergerti di fremito
nel mio calore che ti spegne il freddo
accarezza le tue gemme turgide
seta il profondo delle tue pareti
francesconigri©01.03.2013