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Vorrei una terra da arare in semina
e sguardo dove pescare il domani
setoso di letto di fiume in foce
come d’un cielo d’orizzonte all’oggi

E ciocche di ginepro da inarcare
ebbro di mirto in fiore e profumato
tra le mie labbra ne canterei il vento
di sole in rughe versate di mosto

Ne sarei il mare dipinto turchese
per cingerla del tempo che frastaglia
quello che muto canta di spessore
e sillaba in sussurro solo amore

francesconigri@22.03.2013