Carezzami come sai accarezzarti
di ciocche di vento per il canneto
di morso in fragola di primavera
di labbra schiuse d’aquilone in volo
fine insalivami della tua pioggia
Non è mia pelle senza la tua luna
è come un ginepro senza il suo mare
s’inarca di fisso e non risplende mai
è corallo che ha colore di sabbia
e in fondale brizzola solo il tempo
Carezzami tenera d’un maestrale
di dita slegate al tepore fresco
quello che sa d’uno nell’altro in fiato
carezzami di quel dolce scirocco
ti scopre di pori a goderne il soffio
Annottami del giorno che ti fissa
tra fontane di pascoli al tuo seno
s’asseta e si fa seta un marciapiede
del passo che ti cerca tra la folla
a piedi nudi per cantarti in bacio
francesconigri©27.03.2013