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Ritrovi l’erba mi cerchi di fruscìo
e sono in te tepore che t’inchioma
come labbra sguardi pronta d’umido
e sono già il prato della tua bocca

Non basta la terra al mio distenderti
nè il campo dove posi le radici
non c’è più scrigno alcuno di corteccia
lo scacco all’impossibile è di varco

Il vento soffierà sui tuoi tessuti
una linfa ti scorrerà di dentro
quel sussurrarti amore che t’arbusta
e berrò del latte dei tuoi pascoli

francesconigri©09.04.2013