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Ti narrerò il respiro delle stelle
mondi in sogni in prati di spine e fiori
silenti gli occhi di viandante in cuore
t’aprirò il cielo di grano che accampa
chiaro alito lunato in sera calda

Ti viaggerò in presa d’ultimo viaggio
attorno i tempi segnano immanenza
tutto tace trascende e parla il cuore
sincrono il battito di terre in bacio
sussulto resta e in fremito frinisce

Ti porterò dove galassia muore
l’infinito ama e vive indefinito
il pianeta s’orbita nei suoi seni
si slancia di labbra di zolle e d’acqua
e il sapore delle lingue è un intreccio

francesconigri©11.04.2013