Battigio di piedi nudi all’immenso
sabbiano le mie orme riempite d’ocra
sfumano in tramonto dorato d’onde
e vale più il lembo d’ogni risacca
Cala in ponente sempre il non destino
e di sera il buio annuncia già il levante
come alito d’amore che mi bacia
treccia saliva all’anima di mare
Battigia di via nuda questa riva
fa passo di granello in conta e spiana
uno sguardo a uno sguardo si fa mano
dirsi quel che fu notte e già è mattino
francesconigri©16.04.2013