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Passerà poi questa notte insipida
è spessore che mi attraversa nel buio
si ferma sul mio davanzale vuoto e
saluta in calda luna irriverente

Solletico di fresco in primavera il
salto felpato del gatto dal muro
cerchi un riflesso di cuore in quel fruscìo
e già nascosto del non s’allontana

No non ti prende e pure mai ti lascia
e d’ogni giorno un pò ne vuole parte
come quel silenzio d’apnea del cuore
tra un battito e l’altro riprende vita

E tra le dita tamburella l’alba
riscrive in pieghe d’avvenati polsi
s’inattesa volto in un battere d’ali e un
azzurro d’anima in bacio sapora

francesconigri©24.04.2013