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In questo meriggio di pioggia calda
mi venterei di mare alle tue cime
per fare del polline a primavera
ciò che l’umida brezza fa al suo sole

Gocce di fertile di cristallino
il mio sale nella tua terra aperta
s’approfonda e più respira di vetta
sgombro s’abbraccia il cielo all’orizzonte

francesconigri©27.04.2013

4 thoughts on “Mi venterei di mare alle tue cime”

  1. ..io ti seguo..
    le poesie di solito non si commentano perchè credo siano
    talmente personali da non poter essere sentite che dall’autore stesso in tutta la sua totalità.
    Riesci a trasmettere molto di te…hai un dono straordinario , secondo me….la delicatezza e l’invenzione di parole non solo poetiche ma profondamente vissute.

    ecco, volevo dirtelo…
    vento

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    • grazie “vento” 🙂 .. scrivo del cammino del mio cuore e cerco di farlo con il cuore.. mai x estetismo.. non utilizzo termini ricercati ma molto semplici.. mi piace coniare termini nuovi che sintetizzino la dinamicità di questo cammino, ma sempre con molto rispetto x la lingua e la semplicità.. dopo i versi sciolti sono approdato da un po’ all’endecasillabo.. credo infatti che la poesia possa essere il più bel modo x cantare con la parola le immagini che si vivono o si sentono dentro.. per questo la musicalità è importante e x questo nn utilizzo la punteggiatura.. ma sempre cn grande rispetto x la lingua e la semplicità.. grazie x la condivisione e per l’occasione che mi hai dato di dire qualcosa del mio scrivere.. un abbraccio 🙂

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