Non è brina che spora la tua pelle
se la piuma carezza di fremito
e rivola segreto tra le sponde
il torrente delle tue cime a valle
Nel tuo sguardo di caccia d’arco teso
la tua finestra cerca tra le mura
saliva il labbro della freccia in dita
e del tuo desiderio già la viaggia
Non è sabbia del deserto sdunato
se l’alito sventa d’un bacio in fiato
la vita sorprende il meriggio fiacco e
seta sempre di mattino la sera
francesconigri©30.04.2013