Se tu mi baci d’angolo al mio mare
e con tutto il sapore delle tue onde
svesti il mio balcone al cielo seduto
e apri la terra di lungo al salmastro
Se mi baci di cotone avvinghiato
di quella pelle che mi spietra il tempo
e fa pelo d’acqua dei passi crespi
del fremito che vi cammina nudo
Ogni tuo abbraccio più non basterebbe
d’adriatico che si svuota a tirreno
sarei in te la marea che serbo colmo
e suonerei i tuoi archi al vento spesso
francesconigri@07.05.2013