Al parco del lago il vento stormiva
era il cinguettio del battere d’ali
e le foglie della tua primavera
il mio volo nel tuo cielo risgombro
Un po’ fresco e un po’ soleggiato in slancio
l’attimo spensierato del pensarti
alle sponde il profumo d’acqua dolce
e sul tuo viale il calpestio dell’erba
Un velo di ricamo che si sgamba
la felicità dell’attimo svolto
s’infiora d’un dedicato schiudersi
di silente sapore tra le labbra
francesconigri©29.05.2013
Roma Eur, Parco del Lago