Percorrerti dell’altalena
è un sentiero alberato
i tuoi colli svettano foglie
come il mare la spuma
Tessi di vimini le chiome e
mi fibri al tuo tessuto
la tua saliva intreccia i rami
delle corde dei versi
Scorrerti di quel bacio umido
zampilla il tuo quadrivio
e le fontane mi cantano
l’eccellenza del pendio
Mi spande il tuo altopiano arioso
respira nel battito
e il suo petto segna il mio tempo
d’affaccio a te stupito
E ‘sì m’allatti di palato
dei tuoi seni di lupa
il sapore antico mi sgrana
al vagito d’amare
E mi conduci ‘sì mi porti
di mano in mano fiera
come di rupe di riscatto
del sorriso dell’aria piena
Le tue querce sono valichi
s’aprono del mio viale
profumano del vasto insazio
come la meraviglia
E ti trapezi del ripido
il fiume si fa udire
ne scorgo il fluire nelle sponde
e ti ho di colli e succo
francesconigri©04.06.2013
Roma, tra i sette colli..