Ti auguro il sogno dell’impossibile
perchè come del mare alla sua sabbia
sia culla l’immenso alla tua terra
e il suo profumo faccia della pelle
spuma di battigia che ti orma
Nell’umido alla riva trovi il pianto
o il succo di cielo che bagna il sale
è quando salti delle impensate ali
una luna vale la palla persa e tra
le mani s’ape il miele del fare
Amaro il calice dell’alga che t’ammara
più d’uno stanco ed imminente tramonto
irrita di nausea lo sguardo all’oltre
ma se sei battito in cuore di bambino
sorridi e più disarmi ogni arcobaleno
E dov’è pioggia per te è bagno in danza
sei abbraccio a sfida ardita del domani
dove il tutto a sconfitta sembra volto
sei lama di guerriero e sottile ami
e non conosci il sangue ma solo il giusto
Se nubi o fulmini ti fan congiura
per tempestarti le palette ed i castelli
sai che la sabbia è sempre del granello
e il genio dell’anima sa che il poco
pesa del vento che si fa spirito
E se quel vento scoprirà il tuo nudo
sino al povero d’ogni foglia o rete
le stagioni carezzeranno il tempo
e il possibile scriverà alle tue rughe
il rivolo che fa poesia del nulla
E così t’auguro l’impossibile amare
come questa terra del cielo s’orla
sia sussulto il ricamo d’oggi pieno
quello che freme il cuore nel suo cuore
e parla e saliva dell’interminabile
francesconigri©07.06.2013