Il cinabro pennella il raro
del cuore pellato di labbra
e il suo canale spande in febbre
quell’alchimia del frutto vivo
Tutto attorno è una tela tesa
il giorno s’appasiona d’ore
la notte suda le sue pose
e il tempo penetra i battiti
I rivoli si conoscono
incontrano il vermiglio succo
e si fragola nel piatto vuoto
l’amare che ti basta e prende
Non conta più la sporta vuota
dell’orto che stagiona i salti
tutto s’anima di spandersi e
l’orizzonte si tinge del poi
francesconigri©10.06.2013