Ti ciliegi a me d’una tazza piena
come una primavera che matura
dell’improvviso dardo del suo caldo
e il morso è un succo turgido di fresco
Colma di rosso di polpa e di cuore
passioni le labbra del tinto folle
ne sorridi e torni bambino dentro
ma sulla lingua è sapore di donna
E ti prendo di treno che va e torna
di baci che tirano l’uno all’altro
il tuo fiato è ferrovia di carezza
c’è solo la paletta dell’arrivo
francesconigri©12.06.2013