Metà luna nella notte del caldo
svela e non svela e t’afa la sua luce
scopre i suoi crateri e resta di spazio
e il suo letto è nel sogno delle ciglia
Ciglia d’occhi voltati di quel mezzo
che da levante al ponente via il tempo
ciglia di quel succo del riccio nudo
che tra le spine t’attira del gusto
Nell’amplesso d’etere non si spiega
il battito che freme nella lingua
un pò racconta il brivido e un pò il cuore e
l’amare stella senza una ragione
francesconigri©16.06.2013