Si fa a metà la notte del solstizio
dove i poli congiungono al massimo
quel sole palco d’intramontabile
che scalda il fondo e ne fa luce viva
E l’attimo quasi non mi s’addorme
il tuo irraggiare tracima il mio giorno
pensieri e battiti a te s’inarcano
mentre al ruotarmi declini gli spazi
Orbita l’armonia che si pianeta
è una danza d’affacci e di baci
tra stelle incantate e notti assolate
saliva del tempo e inscrive il volersi
francesconigri©22.06.2013