È un perigeo continuo e insazio
l’amarti di riflesso che non tange
il pieno vuole il pieno e non lo tocca
e il raso rosso sa d’acqua incolmata
Saliva il cuore della luce a notte
le labbra battono in lingua il silenzio
il gemito è urlo di pelle salata e
tutto respira dell’alito d’altro
E l’altro è nell’umido pulsarsi
il sogno del cielo che ti si bacia
forse il mare alla terra che si conca
e il volerti così di mondo in mondo
francesconigri©23.06.2013