Voglio smerigliare i vissuti
per amare di vaso di cristallo
traslucersi delicato e pregiato
senz’impurità nè ostacoli
colmo solo d’ogni fiore di ciglio
Vestire coppe di carezze
come d’un luccichìo del più bel sole
seta di mare immenso e culla d’onde
e bacio di fresco all’umido
che fa della promessa il latte buono
Sorridere il pianto semplice
che scopre l’acqua della bocca in bocca
vedere del brivido di quel bimbo
che gioca di castello a riva
nell’attimo sinuoso del fondale
E abbeverare l’infinito
come dei primi passi spensierati
muovere le dita di sabbiate orme
tra gli schizzi di labbra ed occhi
solo di quella sete di smeriglio
francesconigri©30.06.2013