E quando i tuoi covoni sono pronti
e il grano già s’inforna al suo sapore
e i raggi di terra abbracciata al cielo
valgono più del sole e della notte
Quando il tuo raccolto è il seme fertile
dell’irraggiunto che merita il gusto e
più ti schiudi di zolla che sorride
come il frutto del mare vuole labbra
Quando la tua pelle è il cuore imbattuto
del chicco che vive battigia e l’orma
lì tu conosci l’estate del tempo
ma forse lì già sarai in un mio bacio
francesconigri©09.08.2013