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T’inseguono i tempi e più ti piangono
altare del sempre d’estate bella
nel cinguettìo dell’afa a mezzogiorno
sorridi d’azzurro di cielo giunto

Soffia lieve il vento quasi d’angeli
sorride in brezza ai più piccini cuori
saltano d’onda a presa d’orizzonte
e la sabbia dei castelli secchiella

E se un cuore s’arruga e si nasconde
sei quel profumo che lo desta al seno
di tenero prima o poi si palpebra
e ogni brivido vale fame o il morso

Un padre t’ammira in folla tu madre
grembo di ciò che scrive il sempre inizio
non c’è tramonto oggi alla tua bellezza
e il soffio cerco di respiro d’occhi

francesconigri©15.08.2013