Nelle tue stanze il sole e la tempesta
delle gocce che s’intimano al raggio
sono tutte in questa notte d’umido
e mi ritorni sereno tumulto
Torni di giarrettiera del respiro
tiene la calza di pronta all’alito
gode lo scoprirsi di bacio teso
e la pioggia profuma erbosa in luna
Il tuo viaggio è come un mare imposato
spuma e risacca del suo non partire
e se lo correnta la falda al vasto
è già a riva con tutto il suo fondale
La tua posidonia in questa mia notte
impregnerà ogni erba del tuo sale
il mio guanciale ne suderà ondate
e il nubifragio rimarrà assetato
francesconigri©27.08.2013