Ora ch’estate posa le conchiglie
per salare il sogno delle onde piene
al sole che cercherà il tuo tepore
tra dita in coperta alle sue nuvole
Ora potrei sibilarti il maestrale
spogliarti d’ogni secco di te nudo
navigarti le chiome al mare mosso
in pelle di legnoso che ti solca
Potrei scaldarti ora di focolare
vestirti d’infiammato di me solo
profumarti di pane al tuo camino
o di ceppo acceso che ti riscalda
Leggerei l’umido che sale in labbra
del versarsi che colora l’incanto
pori marchiati al calore d’un bacio
quel che in autunno è estate per te potrei
francesconigri©30.08.2013