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Amarsi del danzarsi è un gioco intimo
è un pò come il settembre che tramezza
il passo suda lo sguardo e lo nuda
e pelle su pelle sfoglia il fremito

Si ventano ciocche e lembi d’assieme
il languore saliva nei rossori
calde le labbra di maturo agosto
vivono l’umido che s’onda grande

La vita gioca al viversi e lì si uva
il tralcio balla il nodo e lo fa frutto
e il mosto già profuma al suo calice
di lingua che riparla di novello

È quell’emozione che si stupisce
di scivolarsi addosso d’avvinghiato
e più il tacco consuma il pavimento
più il chiaroscuro il battito ne canta

Tramezza il di mezzo che si stagiona
è un divenire che farfalla rocce
è il bel sorriso della primavera
far l’amore l’inverno alla sua estate

francesconigri©02.09.2013