Sentirai il bacio delle foglie al passo
frusciare mesto e attento più del vento
nel giorno che già sembra più annottato
quello d’autunno che ti giunge e sfugge
Alito al filare e respiro in viale
tesse radici di tappeto al cielo
e se sembra perso il fiatare d’alba
una luna ti prende e ti sorride
Lo sentirai in pelle di mia corteccia
d’una prima maglia ai tuoi seni freschi
come un’acqua sbilancia le tue rive
e calza fluida e spessa a insazie labbra
Sarà il perso e vorrai sfogliarlo a inverno
tra nudi rami e manti nella notte
sarà una ghianda o tana di tepore
o il camino dove frizzante t’ardo
Il cinghiale sognerà delle sue orme
lo scoiattolo giacerà al letargo
ma tu vorrai il mio nudo allo spogliarti
e il tuo lago ritroverà il sapore
francesconigri©13.09.2013