Sono il cuore del viaggio
treni che corrono fermi
carrozzano il sangue versato
e lo espandono d’orizzonti
Le linee al cielo
sono laterali
ma lo sfrecciarvi
vale più d’un cupido
Innamorati della vita
innamorati dell’amare
le lamiere sfuggono ai tempi
e ne attraversano il tempo
Ogni ruggine si sfarina
come una polvere per il pasto
ne mangiano di cicatrice
quella che tiene fermo il polso
Saranno le vene
sarà quel fluirvi
ma ciò che vi scorre
è un calice sempre pieno
Basta un binario
un binario soltanto
ed una piccola stazione
come un lido sul mare
Alla battigia conta la spuma
e quel fare dell’onda il profumo
non è fumo nè rotaia
ma un cuscinetto d’umido all’aria
Per questo s’incontrano
prima o poi
degli stessi orari
e delle stesse ripartenze
e non si scontrano
perché hanno imparato
a camminare
sulle acque del sogno
francesconigri©29.09.2013
Anzio, Lido di Lavinio