Elegante viaggia nei chiaroscuri
quel cerchio che stringe gli spazi attorno
come appennino ammarato di cielo
che nello sguardo regala i suoi seni
È un turbinio di sprofondarsi fermo
perdura l’attimo solo al pensarsi
e il tocco delle sue acque polpastrella
quello sfiorare di labbra di specchio
L’uno per l’altra la terra al casato
vestono a sera le luci del sogno
e non c’è muro o parete che tenga
quel desiderio che vola alle lingue
È l’unica lingua della passione
che freme le gambe del passo in danza
un pulsare veste le ali di luna
e un tepore già è lì che l’ammanta
francesconigri©01.10.2013