Cadrà l’ultima foglia in quest’autunno
e sarai nuda alla mia voce calda
il gelo non toccherà il tuo giardino
e il sempreverde ti vestirà ai rami
Il freddo correrà via dalle ghiande
e il legnoso s’adornerà d’intarsio
e la tua tana avrà un camino acceso
e la mia pelle ti scorderà il vento
Nevicherà tutt’attorno del bianco
lì ti scriverò del fuso dei tempi
nelle orme del prenderti a fiocchi pieni
sarai colma del pulsare di vene
Ciò che l’inverno vuole dell’estate
l’azzurro lungo alle profonde zolle
l’interiore orgasmo all’intimo intreccio
sarò in te dell’averti per vissuta
francesconigri©18.10.2013