Il qualsiasi e il qualunque svaniscono
d’oltre gli angoli alle strade nel giorno e
nella notte al limare della luna
e lo sguardo non ne narra mai il passo
Tu non sei il qualsiasi nè sei il qualunque
ma entrambi ti srivono in predicato
quando il farei insegue quel languorarti
che ispessisce la notte del tuo raggio
Le ore della luce pregano i cieli
che le terre colmino l’aleggiarti
quelle del buio scoprono alle stelle
il contare i pori della tua pelle
Se il mare ci dividesse lo berrei
per baciarti del mio salmastro d’onda
e la coperta corta d’orizzonte
mareggerebbe il nudo che si basta
francesconigri©30.10.2013
la foto è bella bella!!
"Mi piace""Mi piace"
🙂
"Mi piace""Mi piace"