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Non c’è quadro che
possa esaurire il cubo
nè il viceversa

Tutti i colori del pennello
non hanno lo scalpello
e viceversa

Per questo
se potessi amarti
t’amerei tutta
con i vuoti ed i pesi
i volumi e i tratti
il bianco e il nero
le tinte e i fondi
le ombre e i raggi
di giorno e notte

T’amerei
del formarti del latte
e del suo berlo
dei tuoi viaggi fermi
sui cornicioni dei mondi
delle soste accorsate
sui letti della malinconia
e conosceresti il sorriso
del penetrarsi
che disegna
e forma l’uno

Il librarsi è un tutt’uno
d’involarsi d’unico
tra le ali e il suo cielo
che ricamano il tempo
del migrare e stanziare
del bacio della vita

Se potessi amarti
t’amerei di quel bacio
e nella sua saliva
il tempo canterebbe
i fusi dei mari
di salmastre volte

francesconigri©24.11.2013