Stammi vicino vicino
sino a sentire il tuo alito
che cuce le ali del sogno
al gocciolare dei giorni
alla condensa del volo
Le albe sono nude al freddo
e l’inverno è già rigiunto
e nulla può scaldarmi il cuore
se non il canto del gallo
che pizzica del tuo vogliarmi
dell’impastate notti
che riconoscono il bacio
dei giorni tramati
Stammi vicino e baciami
Baciami dei pensieri orlati
dei bordi ricamati
delle foglie d’autunno che
regalano le castagne
del vino che le accompagna
della brace che le cuoce
della saliva che le glassa
Baciami dell’oltre le zolle e
delle sue radici alle tane
del mare gonfio e delle sue creste
d’un’onda e dei suoi abissi
di tutti i viaggi e dei non ritorni
dell’unico viaggio che farei ora
tra le tue chiome avvolto
pettinato dei tuoi profumi
di testa di prato e di fondale
francesconigri©25.11.2013