La voce del silenzio
è il graffio dell’inverno
ti solca senza sangue
nel gelo che rapprende
L’aria cuce il dolore
del nudo che gocciola
e il vento non nasconde
l’urlare il suo sibilo
L’umido ha un suo canto
che sa d’acuto e dolce
e saliva alle labbra
come la bocca al flauto
Le dita tra i suoi pori
ci giocano di fori
pieni e vuoti d’alito
in note a tamburello
Quasi scrivono il cielo
o forse il mare mosso
l’immenso grida forte
l’ampio incolmato e insazio
La voce del silenzio
è un palpito spogliato
manca il sincrono amare
che pulsi lo scucito
Se fossi solo scia
o grumo o cicatrice
amerei i tuoi sussurri
che il silente lanano
francesconigri©04.12.2013