E vorrei guardarti e tacere
come di mezza luna chiara
appena eccedente al suo sole
di freddo che ne vuole il caldo
Tacere il buio della notte
e tacitarne lo scivolo
dei crateri vuoti di cosmo
tra lo sgomento delle stelle
Li riempirei d’ogni pupilla
come la preghiera del sangue
scorre l’invisibile e nutre
e pulsa e cresce d’operoso
Il sangue è dentro e lì vive
la sua vita è nel far vita
e il suo baciare infuoca sempre
dello spesso rigonfio e umido
Certo che tacerei di sguardo
tacerei del canto che annota
che canta l’alito del filo
di cuore che si cuce a pelle
Ma non parlare più il silenzio
quello del tempo perso al tocco
parla di polpastrelli in passo
quelli del tempo vinto in bacio
francesconigri©10.12.2013
“Ama chi ti ama, non amare chi ti sfugge, ama quel cuore che per te si strugge.
Non t’ama chi amor ti dice ma t’ama chi guarda e tace.” – W. Shakespeare