Mi ballerai e ti ballerò
quando il giorno si compirà
dei passi dei moli lunghi
sulle risacche dei mari
Sarà un salpare d’attracco
funi di braccia intrecciate
tra remi in onde di sguardi
e tele di vele gonfie
I riccioli di pupille
sorrideranno di labbra
espanso umido profumo
che non passa ma si sale
Le notti sì queste notti
queste notti insonni e insazie
vestiranno le ghirlande
della brina dell’inverno
e lo stillare del solo
unirà la terra e il cielo
delle più profonde grotte
e l’acqua allaccerà il tempo
L’erosa riva di scoglio
si muschierà di sorrisi
e accanto alle sabbie tese
i prati rivorranno erba
Mi ballerai e ti ballerò
e il celato che ora fingi
piacerà più ancora al bacio
amor che al fischiare giochi
francesconigri©17.12.2013