Il giallo dei tempi che vanno altrove
ha danzato ancora in vento le foglie
e un autunno accende gli ombrelli grandi
di cappelli svolti a piogge versate
Seppure un solo manto di sottile
dai colori dei tempi e delle attese
dell’inverno ti mascheri la pelle
quasi come l’erba del prato in sonno
il profumo di viso teso giunge
del sapore d’un incrociato abbraccio
fragrante del forno e del pane caldo
delle mani che impastano per l’alba
Potrai alzare le coltri delle nebbie
ma il socchiuso delle tue ciglia porta
i fiumi pieni che sfociano al mare
le onde turgide delle tue colline
E sai d’alito colmo di vincotto
che vuole il morso croccante del gusto
come le tue uve che tralceresti
come la crema densa dei miei fichi
Un bacio pensarti è un bacio lieve
scatena l’estate al tocco di freddo
e la tenerezza di primavera
è il millimetro che scintilla il fuoco
francesconigri©23.12.2013