Il fuso è rinuncia e incontro
intreccio di slacciati
come i due mari che schiumano
onde dei tempi in tempo
Il fluire dell’uno all’altro
ne scontra e smura i venti
e alto torna il che d’alto viene
ma bacia di fondali
Tutto si sembra una tempesta
ma il penetrarsi oscuro
ne frutta due mondi salati
di carne e gusci schiusi
Il tenersi d’anima cuce
dell’umido i bagnati
di rughe o crespo o di sorriso
sempre di taglio inciso
Ma quel profumo dei profumi
sapora la saliva
e gli attimi sono rivolo
di gusto del palpito
E per questo le sue carezze
immensano i finiti
e mani vestono le mani
liquide in sangue infuso
francesconigri©28.12.2013