I pensieri
già i pensieri
questi marosi invernali
colorati della terra scura
aliti di vento indomito
pioggia rovesciata di lingua
Immagina il rovescio
l’immenso alla sua fonte
il ritroso della trota
il principio della sua lotta
il ripido risalire ai ciottoli
di piena
di secca
di fluire fresco e freddo
tra rami spezzati
muschi scivolosi
e spigoli di frecce d’aghi
cruna stretta di cima
tra pendii e forre
di celato e cielato
Già
il mare non lo sai
ma ogni tanto si ritorna
si ritorna per tornirsi e forgiarsi
come uno zoccolo di ferro
quasi liquido al fuoco per
cucirsi di pianta
di passo di galoppo
di onde d’orizzonte
quelle che rivano il
fondale di frutti pieni e sipidi
oltre le risacche
Ripido tornarsi
ripido tornirsi
tra ripidi pensieri
di nuvole e raggi
gocce e fiumane
nevi e prati
fiori e sterpaglie
spine e petali
nebbie e radure
prospettive di vertigini
soffi di primavere
castagne non sgusciate
uva mostata
vino primitivo
pane sfornato
mollica incrostata
I profumi viaggiano i rcordi
i sapori i desideri
e tutto
tra il rugarsi dei tempi
si spessa dell’unico tempo
quello che sorge come
un desiderio d’alba
un bacio del mattino
labbra umide su labbra umide
un ciglio scalato
un palpito nel silenzio che
ode lo scorrere delle vene
Il sangue sorseggia il raro
se ne fa ossigeno
e il suo scuro
bolle del minerale
Già
questo ritroso di pensieri
E quel ciglio
Forse fu lì che
conobbi l’aurora
il chiarore del soffice
la seta della luce
su una via del latte che
sa di zucchero e sale
limoni di lacrime
e caramelli di sudore
E forse fu lì
che incontrai i tuoi pensieri
lungo il tuo ritroso
sul ciglio dello stesso tempo
oltre le foschie
Per questo
guardi gli spazi e
mi sguardi d’anima
il tuo guado è un valico sincrono
l’incanto dell’ammararsi che
si è ritrovato
e che può tornare
come due carezze
dove la lana è pelle di cuore
e le chiome spettinate
vestono i cotoni di
due salive innamorate
e intrecciano immenso
ed infinito
Ecco cos’è quest’unico oceano
che spoglia e veste il creato
d’un divano amato d’abbraccio
d’una normale giornata piovosa
francesconigri©05.01.2013