Il mio mare ha colmato le
spalle dei tuoi orizzonti
le tue terre capovolte
e i tuoi viaggi sono
ritornati alle tue rive
d’ogni abbondanza
del levante che ti bacia
Perfette le tue curve e
le tue lunghezze alle
onde del mio mareggiarti
e ciò che sembra ai più l’inverso
è un cucito di spume che
guardano l’avanti
insieme
d’intramontabile ponente
Perfetto questo porsi
è un porgersi di battigia calda
all’irresistibile penetrare del
vasto
lineare
ampio ricamo dei bordi
Un petto a spalla
o spalla al petto
come il salpato al molo
o come il molo al suo faro
così che le maree
s’affiatano dei tempi
dei vortici di bassa ad alta
e resta il fluire
permanente fluirsi
d’ogni goccia d’immenso
Tu che conosci questo silenzio
questo fruscìo di labbra d’acqua
al letto pieno delle mie correnti
ora sai cos’è la parola
del profondo blu che coralla d’azzurro
E la tua terra si spiega al mio oceano
il tuo oceano al mio specchiarti
francesconigri©19.03.2014