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Solcavi i gradini
delle tue gallerie
e già t’involavi a me

Ti portò un treno
e ti lasciò il vento

Era un vento di fiume
brezzato di case colorate
e tra quei muri
il sogno alitava i respiri

Quanto lungo
sì quanto lungo
quell’attimo del giorno

giorno pieno di notte rinata
già volto d’alba più firmata
tra cuscini di vicoli riscritti
e fogli di quaderni da riempire

Eri bella come il vento
come il vento dell’inverno
che riannusa primavera

e l’estate
quest’estate rampicante del sempre
già era folta
dell’edera a ventosa

Fresca
dimentica del freddo
accaldata
come le tue chiome umide
quando profumano
sì quando profumano
dei vapori dei tuoi olii

Già a me t’involavi
e le mie terre di mare
aprivano il
sesso del cuore
ai fondali del tuo

Grandi le tue ali
spiegate
e più spiegate al dispiegarsi

Ed ora che
conserte le carezzo
dell’abbraccio dello
stanziale viaggio
ogni poro
ogni tuo poro
è una goccia di piuma

Mi emoziona
mi rivola
mi solletica
e l’acqua
quella che m’imbocchi
è il fuso del tempo
del tuo al mio d’ogni
mia marea che
t’ha cercata
e più ne bevi

E sa di buono
tutto sa di buono
il sapore
la sua essenza all’aria
il suo sanguinare ai polmoni
il suo incarnarsi alle lingue
il suo inchiodarsi alla pelle

Non fissa
non immobile

sospende
sospende di
sciabordare i palpiti
lo slancio prossimo
alla presa d’ieri
che dondola quest’oggi

E sei più bella
volata e involata
posata e ridente
come il nido di rondini
alle rocce dei faraglioni
che rivive
l’intrecci dei rami
alle feritoie dei tuoi palazzi

Tutto ti s’apre
gli orizzonti e i cieli
e tutta a me così ti apri

e ti prendo
e ti riprendo
e ti cucio
e ti ricamo
e ti forgio addosso
sì mi ti forgio
più bell’anello
tra terra e cielo

mare di viversi
essersi
e poi
solo poi
soltanto poi
decidersi

Perchè il decidersi
amore mio
è solo il punto
o forse l’accapo
di questo spesso
espanso
immanente
travolgente
inesauribile amarsi

Così ti sposai
così mi sposasti
in cima al solco
dei tuoi soliti gradini
sgomenti ai sorrisi
del tuo involarti a me volata
del mio ammararmi a te d’oceano

E poichè i tuoi baci
speziano lo zafferano
e le mie carezze
bulbano il sempre
ogni giorno
sì ogni giorno
così si sposano
questo tuo ancora
a questo mio d’allora

francesconigri©03.07.2014