S’avvicina la boa del tuo volo
e più scopro l’aria che
ti ha respirata
più nuova
sempre più nuova
più d’una primavera
alle tue Ande
e più bramo
sì più bramo
quell’inspirarti fecondo
di narici al sangue
Mi ossigeni
mi ossigeni d’ogni stagione
fluttuante e ferma
danzante
di canto
come il mare
ai tuoi Caraibi
Ho traghettato il vento
lo accompagno per mano
e mi sorride
e gli sorrido
Nel vento amore mio
ti porto l’origine
e il suo senso nuovo
ritrovato ai sogni
rinato alla morte
nato alla stessa vita
come un anno
che si schiude al tempo
quello maturo
gustoso
barricato
d’anni di rovere
E mi scendi giù
dentro l’anima
per abitarla d’insazio e di gordo
e scopro
che ogni goccia della mia saliva
vuole il tuo polline
e scopro
più scopro amore mio
che il vento ti beve
nettare
e mi bevi
e ti linfo
a me
in me
tutta te
francesconigri©14.01.2015