Sei così bella piena di me
che il velluto d’ogni rosa
si seta dei tempi e li scivola
come il brivido del sole
alla brina che rugiada
La tua pelle è carne schiusa
porosa d’inspirato
snebbiata d’espirato
come il fremito dell’acqua
come un sospiro di sguardo
Carne da vestire
come i gradini dei passi
d’un occhio al fermo
e un sorriso al moto
slancio d’un treno
fischio di partenza
che tutto arriva
e tutto riparte
e viceversa
e ancora
dentro
a circuito chiuso e illimitato
spaziato
inarrestabile
perpetuo
permanente
Mirarti
è l’orizzonte che
abbraccia i colli
e li pone fluiti
dei tuoi torrenti pieni
a questa valle che
li beve di plano involato
come le mille sfumature
del tramonto colmo d’alba
quello che già osa
la speranza del vicolo
alla notte del lampione
Sei mille colori e uno
come il profumo del
pane del giorno e
il sudore dell’impastato alla notte
E sai di buono
della fragranza dei
tepori fusi di sale e miele
infornati di legna arsa
e di polline alla
lingua assetata
E mi odori il fiato
d’un’implacata camomilla
che ha sposato il calice
del vino rosso che l’ha intrisa
francesconigri©14.02.2015
La realtá vista dai tuoi versi é una fotografia di ogni dettaglio vissuto e sognato. I tuoi versi hanno vita e danno vita. I tuoi versi odorano, “brezzano”. L’uso che fai degli aggettivi é molto accurato e preciso ed é per questo che la tua poesia é autentica e sincera perché riporti esattamente quello che la tua anima legge in noi, intorno a noi, a te, in te, in me. Grazie mio poeta mio per perpettuare con le tue parole un amarci infinito ovvero la bellezza.
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Allora questa bellezza ha il tuo nome e un solo predicato.. Amarci.. Hebe ❤
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