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Luce tra le mani
come la luna grande
di stanotte

Quasi la carezzo
cercando ancora il chiaro
nel rischiarato buio

il cielo
nella bassa che
m’accasa d’alto

Sguardo il pieno
e sei al respiro

respiro in fiato
delle mura in passo

come il tepore
dei camini al cuore

Tutto passa
e il passo incede

Sembra immobile
in questo dentro l’oltre

Eppure strada e
instrada

nei vicoli ai palazzi

l’immane e il sempre
che innalza e smuove

La pelle ai
brividi ammantata

ti accarezza e gode

Francesco Nigri

francesconigri©03.12.2017