
Bella la sponda | Bella la orilla
Poesia di Francesco Nigri a margine del Narciso di Caravaggio
Poesia di Francesco Nigri a margine del Narciso di Caravaggio
Tuona sul profumo dei pioppi ancora tuona I pigolii di stanotte narravano l’albero stramazzato al suolo degli scrosci avvolti di Continua a leggere
La macchietta è finita il rancido è emerso il meno più non è bozza dissolto impossibilitato schizzo incapace alla tela Continua a leggere
E fu il tempo dei papaveri rossi alla sfida dei freddi in altalena del tempo stelati purpurei ventati alla vita Continua a leggere
La porti sulle spalle e non ti pesa sulle gambe la culli e pur ti culla l’accordi la suoni e Continua a leggere
Era un inverno muto e sordo quando imparai il ricordo il freddo fumava gli angoli e le stufe sbuffavano Stanche Continua a leggere
Anche il mare piange e i suoi singhiozzi cantano tra alte e basse maree i detriti delle lacrime Perchè il Continua a leggere
Il circo è pieno e nessuno ride nessuno gode più neanche gli orgasmi la platea è asciutta della sabbia unta Continua a leggere
Piccola la piazza per il circo della vita stretto il freddo d’autunno a inverno l’umido non sale ma discende d’ossa Continua a leggere
L’uva matura in tralci ai suoi vitigni le battigie palettano di sogni i sentieri scarponano i sorrisi e le stagioni Continua a leggere
Libera si crogiola al suo sole ora e un pò purtroppo dorme del suo mare le sue cime nutrono l’onda Continua a leggere
E vi auguro il peso della ginestra di questa terra che ne fa germoglio frusta a mattino e sera arbusto Continua a leggere