
Quando carezzai le tue chiome
Il mare di ponente rinacque il levante e Po ed Arno e Tevere ne bevvero del cielo Sentii l’unico d’acque Continua a leggere
Il mare di ponente rinacque il levante e Po ed Arno e Tevere ne bevvero del cielo Sentii l’unico d’acque Continua a leggere
Solcavi i gradini delle tue gallerie e già t’involavi a me Ti portò un treno e ti lasciò il vento Continua a leggere
Nell’ora azzurra del tramonto il vissuto sensa la sua notte e il buio prepara la sua fame del giorno da Continua a leggere
Stasera baro coi tempi e ti bacio perchè qui non potrai eluderti ancora qui si ferma il tempo e ti Continua a leggere
Quando i silenzi saranno compiuti e la notte avrà viaggiato ogni luna e le stelle scritto d’ogni lucerna alle righe Continua a leggere
Il sempre è quel balcone fresco e ambrato della ruga innamorata nel viale il suo sguardo non teme il davanzale Continua a leggere
Emilia
L’incontrai da ragazzo di ballo di balera
profumata di salmastro di riviera d’oro
tra le sue valli di verde umido di frutto
e colline che sanno sempre di ripieno
L’incontrai di lembo di terra arata sudata
si lenzuola tra maestrale e mezzogiorno
forza d’andare di barca in mezzo al mare
solca di zolla impossibile ne fa germoglio
Dalla bocca in canto note come di patria
dalle sue parole lingua di nuovo popolo
cuore del sorriso di quest’ammarata terra
braccia d’instancabile su piedi di danza
L’incontrai da ragazzo di possibile sogno
poi sempre ritrovata è così come d’allora
anche quando sfaglia il mondo e lacrima
resta la giovinezza d’andare pedalando
Tra quei capelli al vento che tessono aria
fili di fiume che invenano come di madre
granaio e grano che si fa tavola e pasto
nell’ora del tremore di più l’ama chi l’ama
francesconigri©2012.inedita