Campana il mattutino

Campana il mattutino lode di notte vinta e cinguettano alle fronde i venti leggeri e freschi dei primi tepori in Continua a leggere →

Alla camera del cuore

Ti giunsi frecciato del sole nascente come l’alba che riconosce il giorno e sbenda la cecità della notte E la Continua a leggere →

Le tue foglie

Radicata di gemme plurima d’unico fusto riservi d’amido la vita sinanche a rinascerne i fanghi T’àncori al fondale e gli Continua a leggere →

E il mare riconobbe le sue linee

E il mare riconobbe le sue linee i suoi orizzonti fondati di profondo l’ergersi dei suoi scogli pronti e le Continua a leggere →

Quando imparai il ricordo

Era un inverno muto e sordo quando imparai il ricordo il freddo fumava gli angoli e le stufe sbuffavano Stanche Continua a leggere →

Anche il mare piange

Anche il mare piange e i suoi singhiozzi cantano tra alte e basse maree i detriti delle lacrime Perchè il Continua a leggere →

Il passo scalzo

Il passo scalzo è il bacio che si contraria Incede d’arrendersi e vince di perdersi Si corona del poco e Continua a leggere →

Il mercatino *

Piccola la piazza per il circo della vita stretto il freddo d’autunno a inverno l’umido non sale ma discende d’ossa Continua a leggere →

L’amare che manca

E ti dirò quanto mi manca il mare quel canto che avanza di tocco in corde ed onda lo sguardo Continua a leggere →

La mia isola nel mare

Chi scelse di non esserci fu la goccia del remo nè il solco al mare nè il cielo vogato ma Continua a leggere →

Il gabbiano

Luci ed ombre lo giocano dello stanziare assorto e sparso e se pur d’ampio sembra il volo il bianco aleggia Continua a leggere →

Riempirei l’autunno

Riempirei l’autunno di quell’abbraccio allo sfoglio ti vestirei di ramo e a folata di te farei radice tepore in camino Continua a leggere →