
T’osservo
T’osservo nel mio mare t’osservo del mio mare ti gusto Le tue vele aperte e tese piene di questo vento Continua a leggere
T’osservo nel mio mare t’osservo del mio mare ti gusto Le tue vele aperte e tese piene di questo vento Continua a leggere
Non dimenticare i viali del mare i suoi letti di posidonia fresca carezzata dal fluire caldo e denso del sale Continua a leggere
C’è un tempo in cui sei stanco dei territori immobili stanco dei viaggi senza strade o di terre senza stagioni Continua a leggere
Emilia
L’incontrai da ragazzo di ballo di balera
profumata di salmastro di riviera d’oro
tra le sue valli di verde umido di frutto
e colline che sanno sempre di ripieno
L’incontrai di lembo di terra arata sudata
si lenzuola tra maestrale e mezzogiorno
forza d’andare di barca in mezzo al mare
solca di zolla impossibile ne fa germoglio
Dalla bocca in canto note come di patria
dalle sue parole lingua di nuovo popolo
cuore del sorriso di quest’ammarata terra
braccia d’instancabile su piedi di danza
L’incontrai da ragazzo di possibile sogno
poi sempre ritrovata è così come d’allora
anche quando sfaglia il mondo e lacrima
resta la giovinezza d’andare pedalando
Tra quei capelli al vento che tessono aria
fili di fiume che invenano come di madre
granaio e grano che si fa tavola e pasto
nell’ora del tremore di più l’ama chi l’ama
francesconigri©2012.inedita