
E chi avrebbe mai detto
Il mattino è lieve ai tuoi garriti
Il mattino è lieve ai tuoi garriti
Il passo felpato ma incedente del mio vals incombente già innamorato al tuo prato che ricolora l’aria e lo percorre Continua a leggere
M’epitalamo a te delle fronde dei tempi al tuo lagarti inchinate imbevute intrise dalle radici arrese dell’antico fogliame che ritorna Continua a leggere
Hai tanto fiorito la mia acacia che il suo nettare ha il tuo stesso sapore e il suo colore è Continua a leggere
Tremula terra di spasmi crosta arata al profondo lavata di lava d’estate all’inverno fiumata di colorata primavera ammarata del tempo Continua a leggere
Arrocciato albero in radici sventa dov’è plumbeo il cielo linfa di sangue e la terra si fortezza del domani Più Continua a leggere
Cos’è parola e cosa lo sgomento l’una rincorre il brivido e non suona l’altro d’estasi s’irraggia e non fonde sono Continua a leggere