
Della madre che mi è tornata
Forse ora comprendo il tuo volo lo comprendo tra le mie braccia di abbraccio alto di respiro andino della madre Continua a leggere
Forse ora comprendo il tuo volo lo comprendo tra le mie braccia di abbraccio alto di respiro andino della madre Continua a leggere
E l’acqua madre partorì il suo sale come di onde vergini alle vasche presa d’idrovore e travasi in sangue al Continua a leggere
L’uva matura in tralci ai suoi vitigni le battigie palettano di sogni i sentieri scarponano i sorrisi e le stagioni Continua a leggere
T’inseguono i tempi e più ti piangono altare del sempre d’estate bella nel cinguettìo dell’afa a mezzogiorno sorridi d’azzurro di Continua a leggere
La passiflora con te s’è compiuta di stami di tenerezza che ammanta i tuoi profumi al colore di baci arbustano Continua a leggere
E vi auguro il peso della ginestra di questa terra che ne fa germoglio frusta a mattino e sera arbusto Continua a leggere
Emilia
L’incontrai da ragazzo di ballo di balera
profumata di salmastro di riviera d’oro
tra le sue valli di verde umido di frutto
e colline che sanno sempre di ripieno
L’incontrai di lembo di terra arata sudata
si lenzuola tra maestrale e mezzogiorno
forza d’andare di barca in mezzo al mare
solca di zolla impossibile ne fa germoglio
Dalla bocca in canto note come di patria
dalle sue parole lingua di nuovo popolo
cuore del sorriso di quest’ammarata terra
braccia d’instancabile su piedi di danza
L’incontrai da ragazzo di possibile sogno
poi sempre ritrovata è così come d’allora
anche quando sfaglia il mondo e lacrima
resta la giovinezza d’andare pedalando
Tra quei capelli al vento che tessono aria
fili di fiume che invenano come di madre
granaio e grano che si fa tavola e pasto
nell’ora del tremore di più l’ama chi l’ama
francesconigri©2012.inedita