
Ode a quel che sei
Tu sei la terra e il mare per questo t’amo di cielo il vasto si profonda la posidonia ti grana Continua a leggere
Tu sei la terra e il mare per questo t’amo di cielo il vasto si profonda la posidonia ti grana Continua a leggere
Ruvide le pareti del passo appeso di desiderio si stende di lenzuolo immaginato su quel tuo letto quella carezza certa Continua a leggere
Il giorno sa del tuo cercarmi in fiuto tra i cuscini del tuo letto di mare il raso della tua Continua a leggere
Scriverei il più profondo della notte sbracciato di mare in cui fui d’isola macchiato di cuore del suo tramonto ferisce Continua a leggere
Come il tramonto che fa di notte alba m’ami in petali e infiori il tuo profumo sguardi lontano prima dell’approdo Continua a leggere
E sospiravo quel tramonto cheto e sazio di fronde a riva un’isola in mare ormeggiata e i suoi remi arretati Continua a leggere
Fors’è primavera che avanza lenta giunge sulle mie poche luci e fioche come annottata di scoglio incespica pervade fredda il Continua a leggere
Si spande nell’indefinito l’alito ha il sapore delle tue umide labbra arse della sete della mia notte gonfie dello spessore Continua a leggere
Baciami di penombra del segreto della sera che sa dei tuoi crateri in te m’alluno come il mare cheto in Continua a leggere
Ti guarderò così di guado pieno tra le mie mani ogni tuo varco aperto palmata di caldo che in me Continua a leggere
Cos’è un laccio perchè te ne vesta l’oblio del ricordo che lega le onde e non ne ferma spuma alla Continua a leggere